Intervista ad @ali.bi aka Alice Bambini
Il suo feed Instagram è un labirinto di luoghi immaginari e reali, è un diario di viaggio e la mappa di mondi surreali.
Conosciamo bene i tratti decisi e affilati delle sue illustrazioni, la fluidità della sua penna nera, ma chi c’è dietro quelle linee travolgenti?
Alice Bambini – ali.bi su Instagram – è una studentessa di architettura che divide notti insonni tra plastici e illustrazioni. Da qualche anno, tra i caffè della giornata, ce n’è uno dedicato a Valibi. Tutte le cover dei planner, infatti, sono firmate dalla sua inconfondibile penna nera.
Quale miglior modo, dunque, per inaugurare il nostro Blog, se non quello di conoscere meglio la mente che guida quella mano?
Come ti descriveresti in 3 parole?
Ansiosa, distratta e ironica. Ma ho anche dei difetti.
Come è nata la tua passione per il disegno?
Non so come sia nata, ma so che c’è sempre stata, probabilmente è nata con me.
Ho sempre disegnato, ho sempre avuto un amore smisurato per i colori e per qualsiasi supporto per usarli.
Con mia sorella abbiamo vandalizzato molti libri dei nostri genitori, e quando si sono resi conto che stavamo iniziando ad affrescare la casa, ci hanno concesso un’intera parete dove poter disegnare indisturbate.
Disegnare è come un bisogno, certe volte mi accorgo di non farlo da molto tempo, allora prendo penna e taccuino ed esco. Mi schiarisce le idee, mi isola un po’ dal mondo.
Disegnare richiede creatività ed ho sempre sentito un forte impulso a creare ed inventare, forse è per questo che poi mi sono appassionata all’architettura.
Perché hai scelto di vivere a Roma?
Ho sempre amato Roma. Sono nata ad Orvieto, una piccola città a circa 100 km di distanza, con il treno arrivare è facilissimo. Ma quando ho iniziato a studiare architettura l’ho apprezzata sempre più profondamente. Roma ci racconta una storia lunga secoli e puoi viverla tutta girando per la città.
Cosa rappresenta il nuovo disegno per le cover di valibi planner?
Rappresenta un pianeta. Rappresenta un mondo chiuso su sé stesso, compatto. Non è una città, non ci sono strade, sono edifici concatenati gli uni agli altri che costruiscono un oggetto isolato, che si sostiene su sé stesso. Il vuoto al centro vuole simboleggiare uno spazio interiore, che non si vede, nascosto, intimo.
Quale è, per te, il rapporto fra illustrazioni e social network?
I social network, penso soprattutto ad Instagram, sono mondi che lavorano per immagini, comunicano attraverso foto. Il concetto che si vuole trasmettere viene espresso con una semplice immagine che deve sostituire le parole. Serve un’immagine chiara e d’impatto, che al primo scroll colpisca nel segno. Le illustrazioni, in questo, trovano il loro spazio ideale. Le illustrazioni accompagnano una storia, ci raccontano tutto portandocelo agli occhi e aiutando l’immaginazione. Non a caso i social come Facebook ed Instagram ne sono pieni, dai meme ai post più seri.
Io adoro le illustrazioni e seguo molti artisti che ne creano di meravigliose, mi ispira e mi emoziona vedere come qualcuno sviluppa un tema attraverso un disegno. Penso che instagram rappresenti un buon modo per allargare il campo di diffusone di un lavoro. Penso sia bellissimo arricchire il web attraverso l’arte, sotto qualsiasi forma.
Instagram ed arte: qual è il tuo punto di vista sulla questione?
Instagram, come ho detto prima, offre un grande campo di diffusione del proprio lavoro. Offre visibilità, tutti utilizzato Instagram, puoi connetterti con il mondo. E questa visibilità offre incontri, offre opportunità. Se sei una persona creativa, con un progetto e la voglia di farlo conoscere, oggi è semplice poterlo fare, ed è bellissimo questo a mio parere.
Ad esempio, il progetto dei planner per Valibi è qualcosa su cui io e mia sorella abbiamo lavorato con entusiasmo, che ci ha appassionato, tenendoci sveglie di notte. Ed è bello avere una piattaforma come Instagram e come tante altre, dove puoi condividere le tue idee ed i tuoi progetti.
Progetti per il futuro?
Per ora il grande progetto è la laurea. Poi un passo alla volta penserò al resto. Per quando riguarda i disegni, ho sempre in testa nuove cose da disegnare, un obiettivo è sicuramente quello di trovare tempo per farlo più spesso.
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